La direttiva 2006/42/CE del 17 maggio 2016, detta anche Direttiva Macchine, è una direttiva emanata dalla Comunità Europea e recepita dall’Italia mediante il D.Lgs. 27 gennaio 2010. Essa va a sostituire la direttiva 98/37/CE e stabilisce che qualsiasi “macchina” o “quasi-macchina” immessa nel mercato comunitario dovrà rispettare i criteri di sicurezza da lei sanciti e dovrà riportare il marchio CE.
Riporto qui direttamente dal testo della direttiva alcune definizioni:
MACCHINA:
- insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un’applicazione ben determinata,
- insieme di cui al primo punto, al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento,
- insieme di cui al primo e al secondo punto, pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un edificio o in una costruzione,
- insiemi di macchine, di cui al primo, al secondo e al terzo punto, o di quasi-macchine, di cui alla lettera g), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale,
- insieme di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidalmente e destinati al sollevamento di pesi e la cui unica fonte di energia è la forza umana diretta
QUASI-MACCHINA:
insieme che costituisce quasi una macchina, ma che, da solo, non è in grado di garantire un’applicazione ben determinata. Un sistema di azionamento è una quasi-macchina. Le quasi-macchine sono unicamente destinate ad essere incorporate o assemblate ad altre macchine o ad altre quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina disciplinata dalla presente direttiva.
Risulta fondamentale sottolineare che tale direttiva interessa tutte le figure coinvolte nella progettazione, costruzione, commercializzazione, utilizzo e manutenzione di una macchina (o quasi macchina) e non solamente il legale rappresentante del costruttore. Infatti la Direttiva Macchine stabilisce che la sicurezza dev’essere un concetto fondamentale ed intrinseco alla macchina stessa fin dalla sua progettazione; tale concetto accompagnerà poi la macchina per tutto il suo ciclo di vita. Ciclo di vita che comprende anche le fasi di smantellamento e smaltimento della macchina stessa una volta che questa non sarà più utilizzabile. Ad ulteriore riprova di questa volontà da parte del legislatore, vi è il fatto che nel manuale d’uso e manutenzione il costruttore deve necessariamente fornire indicazioni per lo smantellamento e lo smaltimento del prodotto.